La storia del Professor Promezio è una rivisitazione di un evento realmente accaduto intorno al 1920: la disputa tra il Professor Luigi Rolla e il Professor Arthur Noyes sulla paternità della scoperta dell'elemento numero 61 e sul nome da dare ad esso, Florentium o Illinium.
Un incendio di natura sospetta divampò improvvisamente tra le mura del laboratorio, lasciando dietro di sé solo macerie e un inquietante enigma. Il Professor Rolla svanì nel nulla, alimentando voci e teorie complottistiche che resero il suo caso irrisolto per quasi un secolo.
Durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio che un tempo ospitava il laboratorio del Professor Rolla, lo scheletro del rinomato chimico venne ritrovato sepolto sotto le macerie. La scoperta riaprì il caso irrisolto.
Così studenti delle scuole superiori di Genova sono stati chiamati a svelare il mistero che avvolgeva la sua morte.
Quest'attività, ideata e sviluppata dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Genova, ha permesso agli studenti di approfondire le loro conoscenze di chimica, fisica e storia, nonché di sviluppare capacità di problem solving, lavoro in gruppo e pensiero critico.
Gli studenti, immersi nel mistero della scomparsa del Professor Promezio, si sono trasformati in detective scientifici, intraprendendo un'avventura investigativa ricca di sfide e scoperte. Il loro percorso li ha condotti attraverso una serie di attività coinvolgenti, ognuna delle quali ha contribuito a far luce sugli eventi che hanno portato alla tragica fine del Professor Rolla.
Visita al museo di chimica: Un viaggio nel tempo tra le attrezzature d'epoca utilizzate per la purificazione e la caratterizzazione degli elementi delle terre rare negli anni '20, permettendo agli studenti di comprendere meglio il contesto storico e scientifico in cui si svolgeva la ricerca del Professor Rolla.
Rilevamento delle impronte digitali: Utilizzando il reattivo di Ninidrina, gli studenti hanno cercato di identificare l'assassino del Professor Promezio analizzando le impronte digitali latenti lasciate sul suo taccuino semi-bruciato.
Rilevamento del materiale genetico: Il test del Luminol ha permesso di individuare tracce di DNA su un tubo metallico rinvenuto vicino allo scheletro, fornendo un potenziale indizio sull'identità dell'assassino.
Analisi della polvere bianca: Test a fiamma, Magneson e spettrometria ad assorbimento atomico sono stati impiegati per determinare la composizione chimica della polvere bianca, presumibilmente utilizzata per appiccare il fuoco, e il suo possibile ruolo nel delitto.
Replica degli esperimenti: Gli studenti hanno replicato gli esperimenti descritti nel taccuino del Professor Promezio, cercando di riprodurre i passaggi da lui seguiti per l'isolamento di un elemento lantanide e la sua identificazione.
Analisi dei tessuti: Ispezione visiva e test di solubilità sono stati condotti su alcuni tessuti rinvenuti sulla scena del crimine, con l'obiettivo di individuare eventuali tracce di sangue o altri materiali che potessero fornire indizi sull'assassino.
Presentazione dei risultati: Ogni gruppo di studenti ha presentato i risultati delle proprie analisi e ricerche, confrontandoli e discutendoli criticamente con i dati raccolti dagli altri gruppi.
Conclusione del caso: Attraverso un'attenta analisi di tutte le prove scientifiche raccolte e presentate, gli studenti hanno cercato di giungere a una solida conclusione del caso di omicidio, identificando l'assassino e ricostruendo gli eventi che hanno portato alla morte del Professor Promezio.
Le attività svolte dagli studenti nel caso del Professor Promezio hanno dimostrato l'importanza del lavoro di squadra, del pensiero critico e dell'applicazione del metodo scientifico nella risoluzione di problemi complessi. Inoltre, hanno permesso di approfondire la conoscenza della chimica, della fisica e della storia, offrendo un'esperienza di apprendimento coinvolgente e memorabile.
Sfogliate la galleria di foto e immergetevi nel mistero del Professor Promezio